News di marzo 2023: buono benzina, lavori usuranti, dimissioni lavoratori padri e molto altro!

Dimissioni del lavoratore padre

A seguito delle disposizioni normative introdotte dal decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, l’INPS ha fornito i chiarimenti relativamente alla richiesta della NASPI da parte del Padre lavoratore che abbia fruito del Congedo di paternità obbligatorio (e/o del congedo alternativo del padre) e che presenti le dimissioni volontarie entro il primo anno di vita del bambino.

 

In cosa consiste il Congedo Obbligatorio del Padre?

Il congedo obbligatorio per il padre lavoratore, è pari a 10 giorni (In caso di parto plurimo, la durata del congedo è aumentata a venti giorni lavorativi), retribuiti al 100%, e può essere fruito dai due mesi precedenti la data presunta del parto, fino al quinto mese dalla nascita del bambino.

Questo tipo di congedo è:

  • Fruibile durante il congedo della madre lavoratrice;
  • Compatibile con il congedo di paternità alternativo alla madre, di 5 mesi (utilizzabile dal padre qualora si verifichino circostanze quali, ad esempio la morte o una grave infermità della madre).

 

Quali sono le tutele previste per il padre che fruisce il congedo?

  • In caso di fruizione del congedo di paternità, sarà tutelato dal divieto di licenziamento, fino al compimento dell’anno di vita del bambino.
  • Avrà diritto, in caso di dimissioni volontarie durante il primo anno di vita del bambino alla NASPI.
  • Non sarà tenuto al rispetto del periodo di preavviso.
  • Dovrà convalidare le dimissioni presso l’ITL competente.

 

Tirocini Extracurriculari

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con la nota del 14/03/2023,  ha chiarito che il cittadino straniero non comunitario, soggiornante in Italia con regolare permesso di soggiorno rilasciato per motivi di studio o formazione professionale, può svolgere tirocini curriculari ed extracurriculari.

A tal proposito si sottolinea come il Tirocinio sia uno strumento di formazione ed orientamento che, nel principio di parità di trattamento, è stato ritenuto debba poter essere applicato anche ai cittadini extracomunitari.

 

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Buoni Benzina 2023

In attesa della conversione del decreto Trasparenza carburanti (D.L. n. 5/2023), che ha previsto la proroga dell’esenzione fiscale dei «Buoni Benzina», anche per l’anno 2023, evidenziamo come in realtà, la bozza delle legge di conversione prevede l’esenzione fiscale ma non quella contributiva.

In altre parole, a differenza di quello che è stato nel 2022, il datore di lavoro ed il lavoratore dovrebbero pagare, sui «buoni Benzina» 2023, i contributi.

Prudenzialmente è quindi meglio, prima di procedere con eventuali erogazioni, attendere la pubblicazione in gazzetta ufficiale della legge.

 

Comunicazione lavori usuranti

Entro il 31 marzo, i datori di lavoro che impiegano dipendenti addetti a c.d. lavorazioni usuranti hanno l’obbligo di inviare al Ministero del Lavoro la comunicazione annuale relativa al monitoraggio dei lavoratori impegnati nelle lavorazioni particolarmente faticose e pensanti (D. Lgs. 67/2011)

I dipendenti addetti a lavorazioni particolarmente faticose e pesanti hanno, infatti, diritto di usufruire di un accesso anticipato al pensionamento e affinché ciò sia possibile è necessario che i datori di lavori denuncino i periodi nei quali ogni lavoratore abbia svolto nell’anno precedente le lavorazioni rientranti nel concetto di lavori usuranti.

 

Quali sono i soggetti che rientrano nel campo di tutela dei «Lavori Usuranti»?

  • Lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti (art. 2 D.M. Min. lav. 19 maggio 1999): ad esempio lavoratori che lavorino in cave o gallerie.
  • Lavoratori dipendenti notturni così come definiti dall’art. 1, co. 1, lett. B) del D. Lgs. 67/2011.
  • Lavoratori addetti alla c.d. “linea a catena” alle dipendenze di imprese per le quali operano specifiche voci di tariffa INAIL, ovvero gli addetti all’interno di un processo produttivo in serie, contraddistinto da un ritmo determinato da misurazione di tempi di produzione con mansioni organizzate in sequenze di postazioni, che svolgano attività caratterizzate dalla ripetizione costante dello stesso ciclo lavorativo.
  • Conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiori a 9 posti adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.

 

Per informazioni o chiarimenti scrivere a comunicazione@studiomarinosrl.it

 

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